Quello di oggi è un articolo un po’ diverso dal solito.
Mi ritrovo chiuso in camera mia, insieme ad Attilio che è qui a fianco a me, ed insieme, senza pensarci troppo, stiamo rivivendo una ad una tutte le emozioni indescrivibili provate in questi giorni.
Non so se fai già parte del Club di Appunti Condivisi, oppure se ci segui già sulla Pagina Facebook Ufficiale o sul Gruppo Facebook, ma quello che devi sapere è che in queste ultime due settimane un piccolo sogno si è avverato.
Da semplici studenti universitari lavoratori, quali eravamo fino ad un anno fa (almeno parlando per me, Attilio in realtà tra qualche mese si laureerà in Giurisprudenza), siamo diventati per diversi giorni relatori all’interno delle aule dell’Università degli Studi di Palermo.
La nostra Università!
Da studenti universitari, abbiamo sempre apprezzato tutti gli interventi di imprenditori e/o giovani che stavano realizzando qualcosa, perché per noi sono sempre stati fonte di grande ispirazione e motivazione.
Questa volta però lì c’eravamo noi, con pieno stupore di tutti.
Ecco perché prima parlavo di “sogno”!
Sì, un sogno, che però a differenza di tutti gli altri, è servito per darci maggiore consapevolezza.
Consapevolezza di quello che abbiamo fatto fino ad ora e di quello che siamo in grado di fare.
E’ stato stremante ed entusiasmante.
Ed è per questo che oggi abbiamo pensato di rendere pubblici quei momenti e condividerli con più persone possibili attraverso il nostro Blog.
Mettendoci ancora una volta a nudo e raccontandoti tutte le nostre belle emozioni e tutte le nostre paure, nella trasparenza più totale che ci ha sempre contraddistinto fino ad ora.
Quindi se eri tra quei banchi mentre presentavamo Appunti Condivisi, sappi che avremmo voluto stringerti la mano di presenza (se non l’abbiamo fatto) e avremmo voluto conoscerti di persona.
Se invece non c’eri, oggi avrai modo di rivivere insieme a noi quelle emozioni grazie a questo articolo.
(le emozioni che abbiamo vissuto allora si sono amplificate nel corso del tempo. E’ uscito il nostro primo libro: una guida pratica che permetterà a qualsiasi studente, a prescindere da quale sia la sua situazione di partenza, di laurearsi velocemente e con voti alti)
17/11/2016 – Prima presentazione di Appunti Condivisi durante il Corso di Entrepreneurship and Management nella Facoltà di Economia – Università degli Studi di Palermo
Quella è stata la prima volta in cui io e Attilio presentavamo Appunti Condivisi pubblicamente.
Ed era anche la prima volta che parlavamo in pubblico!
Ad un mese esatto da quando abbiamo annunciato che avremmo lanciato Appunti Condivisi (era il 17 Ottobre 2016) ci ritrovavamo praticamente all’interno di un’aula universitaria (tra l’altro della mia ex-facoltà) davanti ad una 40ina di studenti di un Corso Magistrale di Economia.
Credimi, è stato incredibile!
È stato incredibile vedere alcuni dei miei ex-colleghi ascoltare me con tutto quell’entusiasmo, e poi vedere tutte quelle persone sconosciute che si sono fin da subito appassionate alla nostra storia e al nostro progetto!
Quella è stata la prima conferma di una cosa che penso e dico ormai da tempo:
I titoli contano meno di zero.
Contano le idee, le competenze e le abilità che hai per trasformarle in qualcosa di concreto.
E dopo di me, l’ha confermato Attilio.
Per me è stato bellissimo vedere lui che ancora non è neanche laureato e che comunque durante il suo percorso universitario ha studiato cose totalmente diverse, raccontare tutto quello che aveva fatto insieme a me per trasformare un’idea in qualcosa di concreto e vederlo trasmettere con consapevolezza concetti di imprenditoria che io stesso gli ho trasferito con il passare del tempo!
Solitamente da quell’aula vedevo sempre uscire gente disperata per essere stata bocciata, oppure esausta dopo ore di lezioni “incomprensibili”.
E io ero spesso uno di quelli!
Quel giorno invece ho visto quegli studenti uscire dall’aula con occhi diversi, più consapevoli, più speranzosi e più convinti e motivati a fare ancora meglio.
Quello è stato il primo segnale che la rivoluzione all’interno del Sistema Universitario Italiano è appena iniziata e la parola d’ordine che l’ha fatta scoppiare è stata CONDIVISIONE.
Di seguito puoi vedere il video della nostra presentazione (puoi vedere quello e altri video sul Canale Youtube Ufficiale di Appunti Condivisi – Se clicchi su iscriviti, Youtube stesso ti aggiornerà in tempo reale con un’email ogni volta che inseriremo un nuovo video.
E’ stata un’emozione forte e una gran bella occasione che ci ha permesso di confrontarci con tanti altri ragazzi che erano entusiasti per ciò che avevamo creato ma che sollevavano continuamente obiezioni, dubbi e perplessità.
E questo ovviamente ci permette di migliorare continuamente.
Subito dopo quell’intervento, siamo usciti fuori dall’aula per prendere una grande boccata d’aria.
Avevamo appena vissuto qualcosa che fino a qualche mese fa ci sembrava distante anni luce.
E allora abbiamo fatto una Diretta Facebook sulla Pagina di Appunti Condivisi per condividere istantaneamente con chi ci segue, cosa stavamo provando!
====> Puoi vederla cliccando qui <====
Ma il sogno non è finito qui.
Il giorno dopo siamo stati a Giurisprudenza per il Career Day.
Lì l’intruso ero io, ed ecco quello che è successo…
18/11/2016 – Career Day nella Facoltà di Giurisprudenza – Università degli Studi di Palermo
SE CI PENSO, ANCORA TREMO…
Quel giorno io e Nicola abbiamo presentato per la prima volta a Giurisprudenza Appunti Condivisi, durante un evento chiamato “Career Day” dedicato all’incontro tra gli studenti universitari dell’ateneo di Palermo e le aziende, per incentivare una comunicazione migliore tra l’Università ed il mondo del lavoro.
Per la prima volta nelle nostre vite, ci siamo trovati in mezzo ad altre aziende, già affermate e con le spalle molto più grandi delle nostre, a discutere di formazione universitaria e opportunità lavorative.
L’incontro più interessante è stato però quello con gli altri studenti universitari.
Quello sì che mi ha fatto scoppiare il cuore nel petto.
Se ci penso, ancora tremo…
…vedermi per la prima volta nella Facoltà di Giurisprudenza, in mezzo ai tutti quegli studenti che frequentavano lezioni, discutevano in atrio durante la pausa caffè e poi si avvicinavano al nostro banchetto nel corridoio dell’Aula Magna, per incontrarci e per parlarci di persona di Appunti Condivisi, per congratularsi con me per quello che ho realizzato insieme a Nicola e Gabriele…mi ha fatto sentire felice come un bambino che scarta il suo primo regalo di compleanno.
Ho provato un misto di gioia pura ed adrenalina, per gli abbracci, per i sorrisi, per le congratulazioni, per le pacche sulla spalla, per i “continua così”, più di quanti potessi immaginarmi.
Gente entusiasta perché “anche a fine turno lavorativo, si era procurata il materiale che gli serviva per studiare”
Alcuni che “anche se non erano potuti andare a lezione perché fuori-sede pendolari, avevano potuto avere informazioni utili per preparasi al meglio in vista dell’esame”.
Questa emozione continua ancora mentre scrivo.
Ancora tremo per tutto questo.
Non avrei mai pensato che così tanta gente avesse potuto avere così tanti benefici per qualcosa che avevo contribuito a creare.
E pensare che siamo ancora all’inizio!
Quello che mi sono portato a casa da quell’esperienza, è una cosa molto semplice:
NON MOLLARE MAI.
Non mollare, quando stai lavorando per qualcosa, e ci sono cose altrettanto importanti che devi portare a termine (come la tesi di laurea).
Non mollare, anche se c’è qualcuno all’inizio che ti va contro e che vorrebbe vederti sprofondare.
Non mollare, anche se fa male e devi stringere i denti per liberarti delle persone che cercano e cercheranno di rallentare la tua corsa verso i tuoi obiettivi.
Adesso mi sento ancora più pronto ad affrontare i miei ostacoli, le mie paure.
Adesso sono ancor più determinato che mai a vincere le sfide che mi si porranno davanti.
Dopo quell’esperienza, sono sicuro che farò ancora di più per realizzare quello che ho sempre voluto:
Creare qualcosa che cambi davvero la vita delle persone!
(lo stesso entusiasmo che abbiamo vissuto è quello che ci ha accompagnati durante la stesura del nostro primo libro “Come Laurearsi Velocemente e con Voti Alti”, di cui puoi scaricare l’estratto gratuito di 33 pagine)
29/11/2016 – Presentazione di Appunti Condivisi durante il Corso di Marketing nella Facoltà di Economia, Università degli Studi di Palermo
Ed ecco che torniamo da dove siamo partiti, Economia, la mia Ex-Facoltà.
Questa volta è stata un’altra storia.
L’aula era molto più grande rispetto alle altre, il numero di studenti presenti era molto più elevato e, detto tra noi, i miei ricordi legati a quell’aula erano molti, ma molti di più.
Questa è stata la prima aula in cui ho messo piede dopo un anno disastroso in cui facevo parte di una realtà che non era la mia.
Una realtà in cui mi sono ritrovato a causa di una scelta sbagliata e che mi ha portato a sentirmi come un vagabondo smarrito e senza una meta, insicuro di me e delle mie stesse capacità e potenzialità.
Ho iniziato da qui a dare una svolta alla mia carriera universitaria da studente lavoratore.
Qui ho dato i primi esami.
Qui ho fatto le mie prime amicizie.
Qui ho conosciuto quelli che oggi sono i miei amici e con loro ho passato la maggior parte del mio tempo.
Ti confesso una cosa…
…ogni volta vedevo dal basso una trafila di imprenditori e manager salire sul quel palco con grande sicurezza e, sinceramente, avrei pagato per stare al posto loro.
E invece ero un semplice studente lavoratore che spesso veniva preso per un ragazzo poco responsabile e con poca voglia di studiare (dato che invece che dedicarmi solamente allo studio universitario, avevo deciso contemporaneamente di andare a lavorare).
Sono sempre stato smanioso di dimostrare al mondo quanto valgo.
E quello era il mio momento!
Il cuore batteva a mille, avevo un fuoco dentro che saliva dal basso e arrivava fino al collo, un calore particolare misto ad un formicolio.
Nel frattempo un mix di adrenalina e ansia prendeva piede nel mio corpo, ogni minuto sempre di più.
Avevo paura, e non lo nego.
L’ho sempre avuta ogni volta che dovevo stare al centro dell’attenzione.
Ma il duro lavoro che ho fatto su me stesso e le persone che mi hanno aiutato a migliorare, mi hanno permesso di trasformare quella che prima era paura in vera e propria forza.
Erano le 17.00 circa e mancava davvero poco.
Nella mia mente, come al solito, tanti pensieri viaggiavano alle velocità della luce seguendo percorsi strani…e pensavo a cosa volevo trasmettere, al risultato che volevo raggiungere.
Nel frattempo, fino a qualche minuto prima, nelle mie cuffie suonavano le note di “The eye of Tiger”, il pezzo che ascolto sempre prima di un evento importante e che mi aiuta ad affrontarlo con tutta la forza che ho dentro.
E fu un attimo.
Era il mio momento.
Ero sul palco davanti a più di 70 studenti, venuti apposta per ascoltare quello che avevo da dire.
Lo stesso palco su cui, fino ad un anno fa, salivo per mostrare ad una persona la mia preparazione e da essa venivo giudicato in base a quello che sapevo.
Lo stesso palco da cui venivo mandato via se ciò che sapevo non era ritenuto abbastanza.
Lo stesso palco in cui io ero il ragazzino che doveva convincere gli altri di essere abbastanza preparato.
Lo stesso palco in cui salivano persone che ascoltavo con un interesse smisurato e che sono state per me fonte di grande ispirazione.
Questa volta però la ruota girava al contrario.
Dove prima c’erano gli altri a raccontare i loro percorsi emozionanti e le loro imprese, oggi c’ero io.
Non ero più uno dei tanti che ascoltava chi aveva fatto cose interessanti e aveva ottenuto risultati degni di nota, stavolta ero io che parlavo a 70 studenti miei coetenei, che mi ascoltavano pronti a criticare se mi fossi permesso di dire qualcosa di sbagliato.
Oggi ho provato un’emozione immensa salendo su quel palco.
Se penso che un anno fa tra quei banchi c’ero io, un umile studente lavoratore che come unica regola ha sempre avuto quella di farsi un culo così.
Giuro che solamente a pensarci mi vengono ancora i brividi.
Non vi nego che ho davvero faticato per non far tremare la voce dall’emozione, per batterla, per tenerla buona, per far arrivare il messaggio che volevo, per parlare con la solita forza, decisione e determinazione che mi ha sempre contraddistinto.
Io, un ragazzo timido che fino a qualche anno arrossiva alla prima occasione utile.
È stata una gioia immensa, credimi!
Ho fatto di tutto per impattare su quegli studenti e per trasformare quello che poteva essere un semplice intervento “esplicativo”, in un vero e proprio evento, in cui io ed Attilio rappresentavamo cambiamento, rivoluzione e possibilità, per tutti quei sognatori incompresi che erano tra quei banchi.
Abbiamo passato intere giornate a preparare al meglio quello che sarebbe stato il primo vero momento in cui dimostravamo a noi stessi che qualcosa di buono l’avevamo fatto, anche se nessuno, a parte noi, ci ha mai creduto veramente.
Mentre ero sul palco ho fatto di tutto per trasmettere i miei valori ed i miei pensieri a tutti gli studenti che mi ascoltavano, per ispirarli dicendogli tutto ciò che avrei voluto ascoltare io quando stavo al posto loro.
“In questo momento sono su un palco, ma sia chiaro, io non sono nessuno per stare ad un livello superiore al vostro”.
È stato più o meno questo il mio esordio.
E non è solo un modo elegante per sembrare umile, ma è quello che penso, perché con la massima umiltà continuo a lavorare senza sosta su tutte quelle cose che finora mi hanno limitato, su tutti quegli aspetti brutti del mio carattere che mi stanno fortemente sul cazzo, su tutto ciò che non so e che mi ha fatto perdere opportunità importanti, su tutto quello che diverse volte ha segnato la mia sconfitta.
E continuerò a farlo senza darmi pace e senza darmi alternativa, come faccio ogni volta, per rimediare e per vincere… come voglio io!
(di seguito il video della Presentazione)
Tutto quello che ci portiamo a casa da queste esperienze e dove siamo arrivati Ora!
Ecco.
Questo è stato tutto quello che abbiamo provato in questi giorni e gran parte di quello che abbiamo vissuto in questi giorni.
Il resto, è fatto di momenti di lavoro intenso, non solo per mantenere alte le prestazioni di Appunti Condivisi e garantire un’esperienza unica agli studenti che ne fanno parte, ma per preparare al meglio questi momenti in cui si alternavano informazioni, tensione ed emozione.
A casa ci portiamo una maggiore consapevolezza di ciò che abbiamo creato e di ciò che stiamo facendo!
Ma…
Dove siamo arrivati ora?
Da nessuna parte.
Non siamo arrivati da nessuna parte e non siamo nessuno.
La strada da percorrere è ancora lunghissima e davvero difficile da percorrere.
Ma cercheremo di rimanere fedeli ai messaggi che costantemente cerchiamo di comunicare con tutta la forza che abbiamo in corpo:
MAI MOLLARE!!!
Un grazie immenso va a tutti i professori universitari di UNIPA e a tutti i collaboratori che ci hanno dato fiducia e che hanno permesso tutto questo.
Ed un ulteriore grazie va a tutti quegli studenti che ci incoraggiano, come quelli che ci hanno testimoniato la loro gratitudine (e ce la testimoniano ogni giorno) dopo aver letto il libro “Come Laurearsi Velocemente e con Voti Alti”.
Alla prossima avventura!!!
Ad un futuro degno degli enormi sacrifici che stai facendo
Nicola Guarino e Attilio Cordaro
Co-fondatori di Appunti Condivisi – Specifici per la Tua Università, Facoltà e Corso di Studi.
Co-Autori del libro “Come Laurearsi Velocemente e con Voti Alti“(disponibile su Amazon.it).