Ti preannuncio che quello che ti dirò in questo articolo sarà qualcosa di totalmente contrario al modo di pensare comune.
Quello di cui ti parlerò è proprio una strategia fondamentale che io e Nicola abbiamo applicato al nostro studio universitario e ci ha davvero fatto svoltare nei risultati che abbiamo avuto.
Prima di illustrartela, però, ti spiego chiaramente il perché questa strategia è quella corretta e che conseguenze invece ti porta applicare altri metodi che solitamente tutti gli studenti universitari applicano nello studio universitario.
La strategia fondamentale che devi applicare per sostenere esami all’Università: la falsità assoluta che ci viene fatta passare come verità indiscutibile.
Solitamente ciò che ogni studente universitario fa quando deve sostenere un esame universitario è quello di studiare, studiare, studiare e poi andare all’esame con quello che ha imparato in interi mesi mesi e mesi di studio.
Il concetto base quale è in questo caso:
“Io studio più che posso, in modo tale che il mio studio venga ripagato esattamente dal voto che prenderò all’esame”
Il problema è che questo non accade tante volte.
Anzi.
Spesso quello che accade è esattamente il contrario.
Cioè, chi magari ha studiato qualcosina e comunque ha studiato meno di me prende un voto più alto di quello che prendo io che ho studiato per moltissimo tempo facendo anche grandi sacrifici in termini di tempo dedicato a me, ai miei amici, ai miei genitori, alla mia fidanzata.
Quindi, io ho studiato molto e con molto impegno, vado all’esame e prendo un voto basso e non proporzionato al mio impegno mentre chi sa molto meno di me prende un voto molto più alto.
Ti è mai capitata una cosa del genere?
Se sì, sapresti spiegarti il perché?
La causa fondamentale di questa situazione è che lo studente universitario medio crede che il voto d’esame sia SEMPRE E COMUNQUE il frutto del suo impegno.
Questa, che sembrerebbe essere una cosa scontata e che pensano tutti, in realtà è una grande falsità.
Se comunque anche tu l’hai pensata, non colpevolizzarti.
Non è colpa tua, ma è una cosa che ti hanno fatto credere vera.
Anch’io pensavo fosse vera, ma dopo tanto e tanto tempo e dopo situazioni davvero spiacevoli che ho dovuto vivere in prima persona ho capito una cosa importantissima.
E cioè che il voto non è la conseguenza naturale del tuo impegno, ma è esattamente e solo il risultato di una PERFORMANCE.
Che significa questo?
Significa che quando tu prepari un esame universitario, ciò che troverai alla fine di questi mesi di studio, ciò che devi aspettarti dall’esame non è una verifica esatta ed approfondita del tuo impegno, del tuo duro lavoro all’esame.
Certo, questo non significa che non devi impegnarti duramente, è chiaro.
Quello che voglio dirti e che non è semplicemente impegnandoti che potrai assicurarti un voto alto all’esame (e che sicuramente ti spetta se ti impegni tanto).
Ciò di cui hai bisogno prima di tutto, prima di sederti a studiare, prima di selezionare il materiale da cui studiare, prima di fare le fotocopie, è applicare la strategia dello STUDIO ROVESCIATO.
LO STUDIO ROVESCIATO: Cosa devi fare esattamente per evitare che i tuoi sforzi non riflettano il tuo voto d’esame.
Premesso quello che ti ho detto, cosa devi fare concretamente per evitare che il tuo impegno non venga ripagato dal voto del tuo esame?
Ciò che devi fare è applicare una cosa che io e Nicola abbiamo provato su noi stessi, ossia LO STUDIO ROVESCIATO.
Ma cosa è?
Lo studio rovesciato consiste nell’ INVERTIRE IL PROCESSO COL RISULTATO.
Mi spiego subito, riprendendoti l’esempio di prima.
Anzichè studiare, studiare e studiare interi manuali, libri, riassunti, appunti eccetera eccetera senza avere la benché minima idea di come sia l’esame, di cosa il professore potrebbe chiederti, di come è la commissione all’esame e quali sono le modalità con cui l’esame si svolge, per poi arrivare il giorno dell’esame ignaro di tutto questo e prendere una batosta incredibile, cioè un voto MOOOLTO più BASSO di come ti aspettavi, ciò che devi fare è concentrarti su come sarà l’esame, quali saranno le modalità con cui sarai interrogato, cosa ti verrà chiesto e prepararti in funzione di questo.
Te lo ripeto:
Devi concentrarti su come sarà l’esame, quali saranno le modalità con cui sarai interrogato, cosa ti verrà chiesto all’esame e prepararti in funzione di questo.
Questa è l’unica cosa che devi fare.
Quindi, anziché studiare tante cose che magari e sicuramente serviranno ad alzare il tuo livello di cultura personale – premesso che quello potrai sempre farlo, dedicando a ciò che ti piace studiare tutto il tempo che vorrai – ma che poi non ti verranno richieste all’esame, ciò che devi fare invece è focalizzarti su ciò che ti permetterà di superare al meglio l’esame che vuoi sostenere.
“Non ho capito, ma voi mi dite di studiare da materiale specifico o con lo studio rovesciato ?!?”
Se ci pensi un attimo, io e Nicola ti spingiamo a studiare dal materiale specifico proprio per lo studio roversciato!
Perchè il materiale specifico – che trovi chiaramente su Appunti Condivisi ed anzi se non ti sei ancora iscritto, fallo e scarica tutto il materiale che ti serve per superare al meglio il tuo prossimo esame – è il primo strumento che ti serve per sostenere al meglio i tuoi esami.
Il materiale specifico, infatti, cosa fa?
Ti garantisce di sapere esattamente cosa ti verrà chiesto all’esame dal Tuo Professore e dalla Commissione D’esame che ti interrogherà, evitandoti di scivolare in situazioni del tipo “Sì quello che dice è giusto, ma io non penso questo e l’ho detto molte volte a lezione !”.
Ti ripeto anche questo:
Il materiale specifico ti consentirà di sapere esattamente ciò che il professore vuole sentirsi dire all’esame, ciò che ha spiegato a lezione e a cui attribuisce un’importanza enorme, evitandoti di scivolare in situazioni del tipo “Sì quello che dice è giusto, ma io non penso questo e l’ho detto molte volte a lezione !”.
Sì, certo, ci sono le tecniche di memoria, la lettura veloce, le mappe mentali, tutto quello che vuoi.
Cose che però non sono necessarie per sostenere un esame e che con gli esami universitari non c’entrano assolutamente nulla.
Tutto questo, infatti, fa parte della PARTE OPERATIVA DELLO STUDIO UNIVERSITARIO, cioè di quella di minor valore.
Ma dietro ogni esame deve essere una PIANIFICAZIONE STRATEGICA ben precisa.
Se non applichi la strategia dello STUDIO ROVESCIATO e non parti dal materiale specifico – cioè non parti dalle cose che ti verranno chieste all’esame – e non studi in funzione di quelle, non potrà mai pretendere di vedere tutto il tuo impegno ripagato dal voto che prenderai all’esame.
Quindi mi raccomando, prima focalizzati SOLO sull’esame e POI pianifica il tutto e struttura il tuo studio solo ed esclusivamente in funzione di quello.
Prima di salutarci, voglio dirti che la strategia che ti ho illustrato in questo articolo è solo una piccola parte di quello che abbiamo detto io e Nicola sulle strategie d’esame.
Se vuoi capire nello specifico quali sono le strategie che devi applicare per ogni tipologia d’esame possibile, puoi guardare in video qui sotto in cui io e Nicola spacchettiamo ed analizziamo ogni tipo di esame e vediamo da vicino concretamente cosa devi fare per superarlo, distinguendo a seconda se hai poco tempo o tanto tempo!
Goditi il video 😉
P.S: Le informazioni che ho condiviso con te sono una parte minuscola di ciò che devi sapere se vuoi laurearti velocemente e con Voti Alti. Il resto lo trovi all’interno del libro che io e Nicola abbiamo scritto e che trovi in vendita su Amazon.it.
In bocca al lupo per la tua Sessione D’Esame!!!
Ad un futuro degno degli enormi sacrifici che stai facendo.
Attilio Cordaro
Co-fondatore di Appunti Condivisi – Specifici per la Tua Università, Facoltà e Corso di Studi.
Co-Autore del libro “Come Laurearsi Velocemente e con Voti Alti“(disponibile su Amazon.it).