Qualche mese fa il Prof. Dominici, Professore di Marketing all’Università degli Studi di Palermo – Facoltà di Economia, ha deciso di cambiare le modalità del suo esame da esame scritto a risposta multipla ad orale.
Questa sua decisione ha creato lamentele a voce alta fra gli studenti: c’è chi ha detto che il professore “non capiva le esigenze di chi già deve sostenere un difficile percorso universitario, rendendolo ancora più difficile“, chi diceva che così il professore “poteva farlo, ma non con chi aveva già seguito le lezioni per quell’anno” e che avrebbe potuto “farlo per l’anno prossimo con gli studenti nuovi“, chi diceva che “così il professore avrebbe potuto rimandare tutti e non essere oggettivo nel giudizio“, cosa che “ormai era sotto gli occhi di tutti“.
Insomma, pareri e voci contrastanti sulla scelta del professore che a molti stava stretta, molto stretta.
Il Professore Dominici è stato accusato continuamente da molti studenti ma è rimasto fermo nella sua posizione e non l’ha ritrattata nemmeno per un secondo.
E ha deciso, per la prima volta in assoluto, di spiegare non solo il perché di questa sua decisione indiscutibile, ma anche di spiegare il suo punto di vista sull’Università, sugli studenti universitari e sull’importanza di conoscere all’esame esattamente ciò che il professore spiega a lezione, in questa intervista ufficiale in esclusiva per il Blog di Appunti Condivisi!
1. Prof. Dominici, pensa che oggi l’università sia utile a trovare lavoro?
Dipende… se per università si intende il “titolo-pezzo di carta” per ottenere l’agognato “fantozziano” (oggi checco-zaloniano”) posto fisso assolutamente no!
Se invece si vive l’università per attingere conoscenze, aprirsi la mente e diventare capaci di “inventare il proprio futuro” allora certamente si!
2. Perché ha deciso di cambiare le modalità di esame?
L’esame ormai con le nuove norme di ateneo si può ripetere anche 10 volte l’anno…insomma era diventata una farsa.
Negli USA o in UK dove si adotta quasi ovunque il multiple choice (risposta multipla), l’esame si può fare solo una volta l’anno e se lo studente viene bocciato deve ripagare le tasse e alla seconda bocciatura è espulso dal corso; da noi le regole sono diventate (non lo sono sempre state, il Regio Decreto prevedeva l’espulsione alla terza bocciatura) molto più lassiste, dunque il multiple choice non può funzionare.
Il tipo di esame a risposta multipla era stato interpretato come una schedina dell’Enalotto.
Purtroppo la maggior parte degli studenti (non tutti per fortuna) mira a “passare l’esame” per avere il “pezzo di carta” quindi si era arrivati a numeri da stadio di “studenti” (se così si possono definire… anche se non studiano) che si presentavano ad ogni appello a “giocare la schedina” della risposta multipla; situazione grottesca per cui si è reso necessario un cambio di rotta tornando all’esame orale.
3. Tre consigli sullo studio per uno studente universitario?
Ne basta uno:
“Vai all’università per imparare! Non per un titolo da appendere al muro!”
4. Cosa ne pensa dei libri di testo all’Università? Bastano da soli per superare l’esame in modo eccellente?
Assolutamente no!
Poi all’Università non ci sono “libri di testo”… al massimo “libri consigliati”.
Nelle università online ci sono dispense per tutto e corsi in streaming che li sostituiscono.
5. Quanto è importante per un suo studente conoscere esattamente ciò che lei spiega a lezione per superare l’esame ?
Per non fare “stragi” e rendere possibile il superamento dell’esame anche a chi non segue si dà la possibilità di arrivare alla sufficienza anche studiando solamente il libro consigliato e/o l’eventuale materiale integrativo, ma per conoscere a fondo la materia si dovrebbe conoscere teoricamente “tutto”.
6. Cosa consiglierebbe agli studenti per la prossima sessione d’esame?
Studiate!
7. Cosa valuta per stabilire se uno studente è preparato o meno?
Preparazione, precisione e proprietà di linguaggio, capacità di fare collegamenti.
Conclusione
Ho voluto riportare le parole del Professore senza filtri, parola per parola, dandovi tutta la verità sulla sua visione dell’Università, degli studenti e sul cambiamento dell’esame da scritto ad orale.
E tu? Cosa ne pensi?
Ottimizza il Tuo Studio e Moltiplica i Tuoi Risultati con la Condivisione.
Attilio Cordaro
Co-fondatore di Appunti Condivisi – Specifici per la Tua Università, Facoltà e Corso di Studi.
Co-Autore del libro “Come Laurearsi Velocemente e con Voti Alti“(disponibile su Amazon.it).
P.S. Se conosci un amico o un collega di corso che è stato coinvolto dalla decisione del Professore, condividigli l’articolo per fargli sapere esattamente cosa pensa il professore dell’esame ed il perché ha deciso di cambiarne le modalità addirittura prendendosi l’impegno di gestire interrogazioni orali che quindi sono più lunghe e più faticose per tutti!