Quante volte ti è capitato di essere vicino ad una sessione d’esame e sentirti insicuro, scosso e con quel vuoto nella testa che ti fa entrare letteralmente nel pallone?
Quante volte ripensi a tutto ciò che hai studiato, cerchi di ricollegare i punti ma è come se non ricordassi nulla?
In questo articolo ti svelerò 4 domande che ho perfezionato nel corso del tempo e che mi hanno permesso di raggiungere sempre il risultato che avevo sperato di ottenere.
La sessione d’esame: il mio incubo peggiore
Le sessioni d’esame sono sempre stato uno stress particolarmente forte per me.
Ogni volta, le insicurezze mi si concentravano tutte intorno, durante tutto l’arco di tempo in cui sapevo che invece avrei dovuto dare il massimo, fino alla fine, per fare un bell’esame.
Il mio incubo peggiore, però, era l’incertezza di essere o meno abbastanza preparato per una materia.
La situazione che si veniva a creare era più o meno questa:
Mi rinchiudevo nella mia stanza poco illuminata.
Posavo i gomiti in quella scrivania, concentrato.
Pensavo di essere pronto per studiare più pagine possibile e consolidare la mia preparazione, immaginandomi poi seduto davanti al professore all’esame e…
… iniziavo a sentirmi confuso, poco lucido.
Il disordine iniziava a schiacciarmi il cervello, e mi sentivo oppresso ed in prenda all’insicurezza.
Il panico riusciva, poi, a fare il resto e a rendermi la testa vuota come un palloncino, mentre i miei occhi fissavano ininterrottamente quel libro spalancato sempre davanti alle stesse pagine.
(è proprio perché so quanto sia importante la concentrazione ed il controllo delle proprie emozioni per uno studente universitario che ho dedicato all’interno del libro “Come Laurearsi Velocemente e con Voti Alti” un’intera sezione in cui spiego come gestire l’ansia da esame e sfruttarla a proprio vantaggio per studiare bene e velocemente)
Cosa ho dovuto fare per superare tutto questo
Ciò che ho fatto è stato cercare continuamente di capire come poter superare questa mia massacrante insicurezza.
Certo, non ero il solo a vivere situazioni di forte incertezza prima di un esame.
Ho conosciuto addirittura gente che, per lo stesso motivo e pur essendo molto preparata, aveva avuto in sede d’esame delle paresi temporanee per l’incertezza e la paura di fallire…
…e ritrovarsi di nuovo a preparare la stessa, identica materia alla prossima sessione (e ripeto: gente molto preparata).
Iniziai allora a fare domande agli altri studenti che come me vivevano un forte situazione di disagio, nonostante la preparazione solida.
Incominciai a pensare, a scrivere, ad appuntarmi e perfezionare delle cose.
Degli schemi, delle mappe da seguire che mi avessero consentito di mettermi alla prova sul serio prima di un esame, come se l’esaminatore più crudele del mio prossimo esame universitario non sarebbe stato che… me stesso.
Nel corso del tempo e non smettendo mai di lavorare su questo aspetto, sono riuscito in 3 anni a perfezionare delle domande.
Queste domande mi hanno consentito di scattare nel mio percorso universitario come un maratoneta vicino al traguardo, in poco tempo.
Ho deciso, quindi, di svelarti in questo articolo le 4 domande di cui sto parlano e che ti bastano da sole per capire se sei davvero al massimo della preparazione per il tuo prossimo esame.
Usandole su me stesso, mai un esame è andato diversamente da come credevo.
4 domande per verificare se sei pronto alla prossima sessione
Chiediti sempre:
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In vista della sessione d’esame, sono in grado di collocare ogni singolo aspetto della materia all’interno di un argomento ben preciso, avendo una visione d’insieme ben ordinata?
Calma innanzitutto: se stai studiando una materia e già a questa domanda ti arrenderesti, sappi che a meno che l’esame non sia domani hai tempo per rivedere il lavoro.
Una visione d’insieme è necessaria per collocare lo spunto, l’argomento all’interno di un “contenitore” che ti aiuti a tenere in ordine la stanza del tuo cervello!
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Riesco velocemente a sintetizzare gli elementi-chiave di un argomento?
Quasi sempre, un argomento può essere riassunto in poche battute.
La capacità di sintesi è un campanello che ti avverte che la tua preparazione è ok.
Non servono paroloni o discorsi confusionari per spiegare le cose, anche le più difficili: la confusione nei discorsi è lo specchio della confusione che hai in testa.
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Riesco a distinguere sul serio argomenti che a prima vista potrebbero sembrare simili?
Qui sta la fregatura: una buona preparazione richiede un delirio di tempo proprio su questo punto.
Le domande d’esame sono alle volte incentrate proprio sulle distinzioni minimali: devi prenderti la briga di studiare pensando che se ti venisse proposta una domanda del genere, saresti in grado di spiazzare il tuo interlocutore.
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Riesco a creare collegamenti tra argomenti correlati?
Per dare ancora più valore ai tuoi sforzi, preparati su un post-it/fogli dei collegamenti adeguati fra gli argomenti.
Semmai dovessi trovarti a rispondere ad una domanda su di loro, risulteresti ancor più preparati di quanto tu sia realmente.
Che te ne pare?
Se ritieni utili queste domande, prova fin da subito ad applicarle mentre studi per la prossima sessione: ti chiariranno in pochi minuti le idee sulle cose che devi fare per migliorare la tua preparazione.
Chiaramente, all’inizio potrai sentirti un pò disorientato.
E’ normale: stai provando a mettere in discussione tutto il tuo studio, ma fidati… meglio che lo metta in discussione tu che il professore/assistenti all’esame!
(gli studenti che hanno acquistato il libro hanno avuto accesso ad una tecnica più avanzata che approfondisce questo approccio, la Tecnica “D.R.A.CO.”, che ti permette di preparare esami difficili se hai poco tempo a disposizione. Se vuoi leggere cosa pensano loro del libro e renderti conto del suo valore scaricando GRATIS l’estratto con le prime 33 pagine, allora clicca su questa pagina!)
Ti chiedo di fare 1 cosa
Se hai ritenuto utile e di valore questo articolo, aspetta di leggere il libro che io e Nicola abbiamo scritto.
Dentro ci abbiamo messo tutta la nostra esperienza da ex-studenti lavoratori, maturata in più di 60 esami e in 8 anni di Università, prendendo solo il meglio di ciò che ci ha permesso di laurearci velocemente e con voti alti e condividendolo con chiunque lo legga.
Abbiamo commesso degli errori che rischiavano di compromettere il nostro percorso universitario.
Ma siamo riusciti a superare questi ostacoli lavorando su alcuni strumenti che oggi abbiamo deciso di mettere a servizio di qualsiasi studente che intende accorciare la distanza che lo separa dalla laurea.
Non devi necessariamente credere a me.
Ti chiedo di guardare con i tuoi stessi occhi cosa dicono gli studenti che lo hanno già letto in questa pagina e, se ti va, di scaricare gratuitamente le prime 33 pagine del libro.
Fammi sapere poi nei commenti cosa ne pensi dopo averlo letto.
In bocca al lupo per tutto e… mi raccomando, dai sempre il meglio di te!
Alla prossima 😉
Ad un futuro degno degli enormi sacrifici che stai facendo
Attilio Cordaro
Co-Fondatore di Appunti Condivisi – Specifici per la Tua Università, Facoltà e Corso di Studi
Co-Autore del libro “Come Laurearsi Velocemente e con Voti Alti“(disponibile su Amazon.it)