Se come essere uno studente universitario più produttivo ed avere uno studio più efficace è il tuo pallino fisso da quando hai iniziato il tuo percorso universitario, e cerchi costantemente di migliorare la tua resa e rivedere al meglio il tuo metodo di studio… complimenti!
Leggendo questo articolo capirai che ci sono cose nuove che puoi applicare per migliorare ed altre che devi assolutamente evitare di fare, perché non fanno altro che farti del male.
(se poi vuoi scoprire come gestire le pause in modo efficace e come avere più concentrazione ed evitare definitivamente distrazioni inutili, allora la tua soluzione è “Come Laurearsi Velocemente e con Voti Alti”)
Sia chiaro: tutto ciò che ti riporto è frutto della mia esperienza.
Io ho dovuto correggere su di me alcune cose che facevo perché altri mi dicevano che mi avrebbero aiutato, o semplicemente perché le vedevo fare ad altri e credevo fossero giuste… ma col tempo e a causa delle batoste che mi sono preso, mi sono dovuto ricredere.
Oggi voglio condividere con te una mia esperienza negativa in particolare, per evitare di farti assumere atteggiamenti scorretti ed evitare di fartela pagare cara!
Le domande che ti servono per capire come essere uno studente universitario più produttivo ed avere uno studio più efficace
Per farti capire bene di quali sbagli sto parlando, basta che tu rifletta su questo: ti bastano due mani per contare quante volte, mentre ti addentri nello studio e ti senti inseguito da un lupo affamato pagina dopo pagina, libro dopo libro, la gente ti chieda “ma quanti caffè bevi?”
E’ il solito cane che si morde la coda: stai preparando il tuo bel Diritto Privato da 1200 pagine (o materia equivalente), che puntualmente riprendi daccapo nella speranza di non dimenticare nulla delle vecchie pagine che hai fatto fino a giungere alle nuove, quando ti ritrovi ad ingurgitare come un cinghiale litri e litri di caffeina come se fossi un tossicodipendente del quartiere più malfamato della tua città.
Succede che:
Le ore si accumulano.
I libri sono infiniti.
Il giorno non ti basta più.
La notte ti serve per studiare.
La notte in ogni caso non chiudi occhio.
La mattina inizi a drogarti di caffè per superare lo stato di trans in cui sei.
Adesso fermati un attimo e rispondi subito a queste domande:
sei davvero sicuro però che quello che tu stia facendo ti faccia “bene”? Che migliori in effetti il tuo status mentale consentendoti di studiare meglio? Che aumenti in termini considerevoli la tua attenzione e migliori il tuo rendimento universitario? Potresti giurare che quello che fai ti consenta di migliorare davvero ed accelerare il tuo percorso universitario per raggiungere prima il tuo obiettivo?
Anch’io credevo questo. Anch’io credevo che studiare come un pazzo e continuamente e che drogarmi di caffè mi aiutasse a correre come un leopardo verso il mio prossimo esame… quando un giorno fui costretto a cambiare idea.
Un giorno che non dimenticherò mai
Ero ad ingegneria, in viale delle Scienze, a studiare in un’auletta come qualche altro migliaio di studenti. Uscii per ripetere, per prendere aria ed ossigenare nel frattempo il cervello, col libro in mano, camminando e lottando contro il sonno, strozzato a morte dal caffettone delle 15. Era il quinto quel giorno, l’adrenalina era potente tanto quanto il mio battito cardiaco. Mentre ripetevo pagine dopo pagine ed ero ormai quasi giunto alla fine della ripetizione… il panico.
Persi l’equilibrio, caddi a terra…
L’ansia mi pervase e, mentre ero stordito e confuso, mi chiedevo ancora inconsapevole di quanto stava accadendo “quante pagine mi mancano ancora per finire di ripetere la materia?”
Ci vollero molti mesi per superare quell’evento. Ogni volta che entravo ad Ingegneria, provavo un senso di oppressione, mi sentivo schiacciato dall’ansia di riprovare un’esperienza di questo tipo. Ancora oggi, quando passo davanti a quell’edificio, penso a quello che mi è successo…
…tutto questo perché avevo fatto ciò che vedevo fare ad altri, cioè drogarsi di caffè e seguire alcune abitudini di studio ossessivo, totalmente sbagliate, che mi avevano segnato per parecchio tempo.
Da quel momento decisi di studiare bene ciò che solitamente facevo per evitare errori che mi avrebbero causato solo danni.
La marcia in più che stavo cercando
Dopo quell’evento da shock, mi chiesi davvero “quale altro sistema esiste ad oggi che ti permette di capire come essere uno studente universitario più produttivo ed avere uno studio più efficace, migliorando le tue prestazioni senza farti del male fisicamente e mentalmente?”
Feci una scoperta incredibile…
Alcuni psicologi di Harvard, insieme ad una classe di medici esperti, erano riusciti ad elaborare un processo che era capace di rivitalizzare la mente umana in soli 5 MINUTI.
Capito? Solo 5!
Questa ricerca, che si fonda sull’azzeramento dello stress , ti consente di buttare fuori tutta l’energia mentale, di chiarire le idee e di completare tutte le tue attività giornaliere.
In questo modo con:
0 caffeina
0 studio maniacale
e con 5 minuti esatti, divisi in 3 sezioni
Si può sfruttare tutta l’energia mentale che abbiamo per andare avanti bene nello studio.
(ho dedicato un’intera sezione in “Come Laurearsi Velocemente e con Voti Alti” a come essere più produttivo e raggiungere il massimo risultato nel minor tempo possibile. Se non conosci ancora il libro, puoi scaricare gratis le prime 33 pagine e dirmi che ne pensi 😉 )
Come essere uno studente universitario più produttivo, sezione 1: due soli minuti di power position
Amy Cuddy, psicologo sociale di Harvard, ha condotto una ricerca innovativa che ha rivelato che il nostro linguaggio del corpo può alterare la chimica del nostro cervello (di recente ha condotto uno studio su come il linguaggio del corpo determina chi siamo). Con “il potere in posa” il nostro corpo sperimenta una spinta del 20% del testosterone (l’ormone di fiducia) e del 25% di diminuzione del cortisolo (l’ormone dello stress).
Sezione 2: un minuto di sollevamento!
Grazie ai precedenti due minuti di power position, il livello di testosterone è aumentato. Adesso il sollevamento: questo esercizio deve essere ripetuto fino allo sfinimento fisico, cioè fino a quando non potrai più andare avanti. Non importa se per 5, 10, 20 flessioni, l’importante è stancarsi!
Facendo flessioni intensive invierai un flusso di endorfine al tuo cervello, aumentando l’adrenalina.
2 minuti di occhi chiusi e respirazione profonda!
Perfetto, ora che hai potenziato testosterone ed adrenalina, passa a focalizzarti sul miglioramento della chiarezza mentale.
Per questo passaggio, chiudi gli occhi e segui la respirazione. Concentrati SOLAMENTE sulla respirazione. Se pensi ad altro non riuscirai a completare utilmente l’esercizio. Senti l’aria che fluisce fuori e dentro di te.
Hai finito: ecco come ti sentirai adesso
Completato questo esercizio, ti sentirai RICOSTITUITO e FORTE come un LEONE!
Sarai pronto a fissare a mente i concetti più importanti della materia che stai studiando, senza ammazzarti di pagine fino a sentirti male o a svenire, come è successo a me.
Come tutte le cose importanti, capiamo quanto incide sullo studio la concentrazione solo quando viene a mancare.
La nostra stabilità fisica e mentale è un elemento fondamentale nella preparazione di una nuova materia, ancor di più se il tempo che ci separa dall’esame è molto breve.
Un’altra cosa che incide sullo studio è il materiale da cui prepari la tua prossima materia, cioè quel materiale specifico che ti consentirà di superare il tuo prossimo esame universitario. Ma per quello, esiste Appunti Condivisi, in cui puoi trovare tutto il materiale didattico (appunti, riassunti, domande d’esame, slide, registrazioni audio delle lezioni, etc.) specifico per la Tua Università, Facoltà e Corso di Studi.
Alla prossima! 😉
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Attilio Cordaro
Co-fondatore di Appunti Condivisi – Specifici per la Tua Università, Facoltà e Corso di Studi.
Co-Autore del libro “Come Laurearsi Velocemente e con Voti Alti“(disponibile su Amazon.it)